
Il Percorso Terapeutico è l’insieme delle azioni concordate per migliorare e risolvere una condizione clinica. Quando si decide di migliorare il proprio stato di salute, bisogna seguire degli step precisi:
- definire gli obiettivi terapeutici con il professionista sanitario : cosa vogliamo raggiungere o ottenere.
- definire come raggiungerli: cosa fare, quante sedute, quanto tempo, con chi, quali costi.
Esattamente come si fa con un programma alimentare o di allenamento. Ci sono delle azioni da fare in un determinato periodo alla fine del quale si controllano i risultati rispetto agli obiettivi.
Dal punto di vista strategico terapeutico, io condivido e sostengo il modello biopsicosociale, che attribuisce il risultato di una malattia o di una disfunzione o disabilità all’interazione dinamica di fattori biologici (genetici, biochimici, muscolo-scheletrici ecc.), fattori psicologici (umore, emotività, personalità, comportamento ecc.) e fattori sociali (culturali, familiari, socioeconomici , ecc.) . La scienza ci sta dimostrando sempre più che una persona può avere anomalie tissutali, degenerazioni o deformazioni (ernie e protrusioni per esempio) e non avere sintomi anzi stare molto in forma. Al contrario, persone senza alcun segno di alterazione, hanno sintomi e lamentano problemi di movimento.
Le alterazioni funzionali sono il risultato dell’interazioni di molti fattori e non soltanto quello biologico – come sostenuto dal modello classico antiquato biomedico – per cui ogni persona deve essere valutata in modo globale, supportata da un team multidisciplinare e guidata ad agire attivamente per la propria salute invece di abbandonarsi a terapie solo passive (macchinari) e /o farmacologiche.
Per questi motivi, durante la prima visita si indagano tanti fattori attraverso l’ascolto della tua storia e l’uso di questionari e non ci si limita al solo fattore fisico.
Dal punto di vista operativo terapeutico, condivido il sistema americano 3’R System: Reset, Renforce, Reload.
1.Reset, nel senso che attraverso le tecniche manuali e gli esercizi ti aiuto a “resettare” cioè a modulare le percezioni alterate che irritano il tuo sistema nervoso e sono la causa dei tuoi sintomi e delle tue difficoltà di movimento. Ti aiuto a migliorare ed alzare la tua soglia di tolleranza agli stimoli nonché la mobilità e la tonicità dei tuoi tessuti. Così sarai e ti sentirai più forte e abile.
2. Renforce nel senso che ti aiuto a rinforzare e rieducare la tua mente spiegandoti come funziona il tuo corpo e quali sono i falsi miti, le informazioni errate e negative che “ti hanno raccontano finora” alterando il tuo recupero! Ti spiego come funziona l’elaborazione del dolore, cosa la modifica, ti indico le strategie posturali e di movimento più vantaggiose nelle tue condizioni, ti mostro cosa devi ridurre o evitare, e altri rimedi comportamentali per stare meglio. E’ fondamentale che tu comprenda certi meccanismi per decidere di partecipare attivamente al percorso terapeutico.
3. Reload, cioè ricaricare nel senso che ti aiuto a ripristinare e migliorare la capacità di carico del tuo corpo attraverso il miglior farmaco naturale: l’esercizio fisico riabilitativo e allenante. L’esercizio riabilitativo è fondamentale per recuperare o migliorare un’abilità compromessa, per potenziare il tuo sistema nervoso e modulare i sintomi, per migliorare la capacità di gestire i carichi quotidiani, di muoverti in modo efficace e di ottimizzare le tue abilità neuro-motorie. Ti dico cosa puoi fare e come tornare al top.
Cosa faccio dal punto di vista puramente pratico?
Io uso sempre sia tecniche di fisioterapia manuale che di osteopatia manipolativa associata a esercizi e allenamento riabilitativo. Il vantaggio per te di fare riabilitazione con me è che “2 è meglio che 1”: nella stessa seduta ricevi tecniche di valutazione e trattamento sia di fisioterapia che osteopatia (trattamenti che invece altri professionisti distinguono o separano per ignoranza, ragioni commerciali o scarsa preparazione).
In particolare uso:
- tecniche manuali o manipolatorie di fisioterapia e osteopatia eseguite sulla cute, sui muscoli, sulla fascia, sui vasi sanguigni, nervi, ossa, tendini, legamenti e articolazioni (mobilizzazioni, manipolazioni articolari – i famosi “scrocchi” – tecniche di massaggio dermo-neuro-miofasciale, tecniche miotensive, tecniche di digitopressione, taping, tecniche meccaniche assistite: tutte sono tecniche di stimolazione neuro-sensoriale e modulazione percettiva);
- tecniche di bio-feedback neuro-muscolare per imparare a autoregolare la tonicità neuro-muscolare e migliorare il controllo posturale e dei movimenti (si eseguono attraverso tecniche di coaching verbale o manuale o tecnologie specifiche);
- tecniche di educazione neuroscientifica per capire come funziona il tuo sistema nervoso, sfatare miti ed eliminare paure;
- allenamento o fitness riabilitativo, cioè l’insieme di esercizi riabilitativi specifici per ottimizzare la tua tonicità, forza, resistenza, nonché postura e capacità di movimento
Cosa tratto?
In termini riabilitativi moderni, io mi occupo di valutare e trattare disabilità conseguenti a disfunzioni tissutali (della cute, nervi, muscoli, tendini, ossa-articolazioni) e disfunzioni di movimento o postura.
In termini medici tradizionali, mi occupo di trattare principalmente le seguenti patologie o diagnosi mediche:
- cervicalgia, artrosi cervicale, torcicollo, blocco cervicale
- cervicobrachialgia da ernia, radicolopatia cervicale
- colpo di frusta, capogiri cervicali
- cefalee primarie: emicrania senz’aura, con aura, emicrania mestruale, cefalea di tipo tensivo
- cefalee secondarie: cefalea cervicale, cefalea da disordine temporo-mandibolare, nevralgia occipitale
- riabilitazione post-chirurgia oncologica (carcinoma mammario)
- riabilitazione del lipedema e linfedema secondario
- riabilitazione post-chirurgia plastica (ricostruttiva e estetica) e maxillo-facciale
- dolori e disfunzioni della spalla (cuffia dei rotatori), riabilitazione post chirurgia della spalla
- dolori e disfunzioni del gomito
- lesioni o stiramenti muscolari
- lombalgia, lombosciatalgia o radicolopatia lombare da ernia o protrusione
- discopatie cervicali e lombari
- sindrome miofasciale, trigger points