
La Prima Visita è fondamentale per capire il tuo problema di salute e come posso aiutarti.
La Prima Visita si compone di 3 fasi:
1. anamnesi o storia clinica: consiste nell’ascolto del motivo per cui sei venuta/o qui e della tua storia medica per raccogliere quelle informazioni necessarie a definire il tuo quadro clinico e capire se ci sono dei segnali d’allarme seri per cui è obbligatorio andare in ospedale o dal medico specialista (bandiere rosse link all’articolo: bandiere rosse e segnali di pericolo). Come professionista sanitario autonomo e assicurato, posso e devo effettuare queste valutazioni obbligatoriamente (attenzione agli abusivi in questo senso perché a) non conoscono questi rischi b) non sono assicurati).
2. esame clinico: consiste nella valutazione della postura, delle abilità funzionali e della capacità di carico. A ciò segue l’esecuzione di test di movimento, di carico e test palpatori manuali. L’obiettivo è verificare subito cosa non funziona in modo ottimale (in termini di cute, vasi sanguigni o linfatici, nervi, muscoli, ossa-articolazioni, tendini) e se sono necessari approfondimenti.
Queste 2 fasi mi permettono anche di ipotizzare o individuare subito quali sono i fattori “stressors” e i fattori “triggers”che causano o alimentano la tua condizione.
Per fattore “stressor” si intende qualsiasi cosa a livello neuro-muscolo-scheletrico e psico-sociale che sia in grado di irritare il tuo sistema nervoso oltre la sua soglia di tolleranza. Per fattore “trigger” si intende quel fattore che, dopo il superamento della soglia di tolleranza, attiva o causa una risposta in termini di sintomi e disfunzione.
In base al quadro riscontrato e nell’ottica di una visione globale, valuterò con altri test anche la presenza di disfunzioni dello schema respiratorio nonchè di disturbi dell’oculomotricità e disagi psico-emotivi (attraverso questionari) .
3. inquadramento clinico e percorso terapeutico: terminate le fasi 1 e 2 risponderò alle tue domande chiave: “Cosa ho? Cosa mi è successo o mi sta succedendo? Mi puoi aiutare? Cosa posso o devo fare per stare meglio? Cosa non devo fare? Quante sedute? Quanto costa?”